Lenny Kravitz. God is love. La vita, la musica, l'arte e la spiritualità

20.00
Lenny Kravitz. God is love. La vita, la musica, l'arte e la spiritualità

di Davide Caprelli

Figlio di un produttore televisivo ebreo bianco e di un’attrice di colore originaria delle Bahamas divenuta famosa negli USA per la partecipazione nella serie televisiva I Jefferson, Lenny Kravitz comincia presto a mostrare interesse per il mondo della musica, affascinato dal soul e dal rock, in particolar modo dalla corrente black della Motown records. Poco più che adolescente, decide di lasciare gli studi per dedicarsi completamente al raggiungimento dei propri obiettivi artistici. Convinto il padre ad investire i risparmi destinati all’università nella produzione del primo album, alla fine degli anni ’80 vede la luce Let love rule. Il disco è un buon successo in patria e all’estero, nonostante alcuni detrattori definiscano l’istrionico cantante/polistrumentista un clone delle band anni ’60 e ’70 come Beatles e Led Zeppelin. Lenny comincia così a godere di una certa considerazione da parte dei colleghi che ne cercheranno la collaborazione, affascinati dal suo stile in equilibrio tra il revival e l’originalità (Guns’n’Roses, Michael Jackson e Madonna tra gli altri). Col passare degli anni, il talento di Kravitz inizia trascendere il campo musicale, sfociando nel mondo della pittura, del design e della recitazione...
(per la recensione si ringrazia Mangialibri.com)